martedì 14 marzo 2017

The Program (Serie The Program #1) – Suzanne Young



Trama: Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.

Recensione ed analisi.
Ho letto questo libro in formato EPUB e il mio Kobo indica che l’ho completato in circa 10 ore. Effettivamente ci ho messo davvero poco per leggerlo: quando iniziavo, passavano ore prima che mi fossi presa una pausa, ad ogni capitolo mi dicevo di fermarmi ma quel momento sembrava non arrivare mai.
Per questo devo dire che mi è piaciuto molto leggerlo, soprattutto perché era da tempo che questa serie mi incuriosiva. C’è da dire, però, che nonostante appartenga al genere distopico, non manca il lato un po’ “teen young” e “romance”: ovvero la trama si aggira quasi interamente su protagonisti giovani e non ancora maggiorenni che vanno a scuola e sulle storie d’amore e la lotta per salvarle. Sicuramente è una questione personale, ma troppo romance smielato finisce per stancarmi. Un’altra pecca è stata la protagonista: piange, sempre! Posso capire le situazioni e le difficoltà in cui si è trovata ad affrontare, ma ad ogni svolta della storia lei aveva sempre le lacrime agli occhi ed era sempre a lottare per ricacciarle prima di affrontare qualsiasi cosa le capitasse.
Mi è piaciuta invece l’idea generale della trama, ovvero quella della lotta per i propri ricordi che, belli e brutti che siano, formano le persone che siamo.

Stile di scrittura.
La scrittura è molto scorrevole e per nulla pesante. Questo è stato uno dei punti decisamente a favore e per il quale completare la lettura ha richiesto molto poco tempo.
Il libro è suddiviso in 3 parti che indicano l’evoluzione della storia, ognuno delle quali contiene dai 14 ai 16 capitoli, e un epilogo finale.

Consigliato a chi piace il genere distopico, senza dubbio, ma anche a chi non vuole rinunciare al lato romantico e la lotta per salvare il proprio amore.


Valutazione: 7.